mercoledì 21 luglio 2010

per riflettere...

"Si parla di tre forme di pigrizia. La prima consiste semplicemente nel passare il tempo a mangiare e a dormire. La seconda sta nel dire a se stessi: "Uno come me non riuscirà mai a diventar perfetto". Nel caso del buddhismo, questa pigrizia porta a pensare: "E' inutile provarci, non raggiungerò mai la la realizzazione spirituale". Lo scoraggiamento ci induce a non tentare nemmeno di sforzarci. La terza, ...., consiste nel consumare la propria vita in compiti di importanza secondaria, senza mai arrivare all'essenziale. Si passa il tempo a cercare di risolvere problemi minori, che si concatenano senza fine come le increspature sulla superficie di un lago. Ci si dice: "Quando avrò fatto questo o quest'altro progetto, penserò a dare un senso alla mia esistenza". "

(J. Revel - M. Ricard, "Il monaco e il filosofo")

sabato 3 luglio 2010

per riflettere...

"Se gli uomini conoscessero la verità, che l'esistenza è dolore,
si asterebbero dall'uccidere altre creature:
grande è la pena per un assassino."

da "Jataka - Vite anteriori del Buddha"